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Zanzibar è una destinazione che incanta con il suo fascino unico, dove natura, cultura e storia si intrecciano in un mosaico che lascia senza fiato. Situata al largo della costa della Tanzania, nell’Oceano Indiano, quest’isola non è solo sinonimo di mare cristallino e spiagge bianchissime: è un luogo che racchiude tradizioni secolari, profumi di spezie e panorami che sembrano usciti da una cartolina.
Uno dei motivi principali per visitare Zanzibar è, senza dubbio, il mare. Le sue spiagge sono considerate tra le più belle al mondo: sabbia finissima, acque trasparenti dalle mille sfumature di blu e barriere coralline che rendono lo snorkeling e le immersioni esperienze indimenticabili. Tra le località più rinomate spiccano Nungwi e Kendwa, a nord, ideali per chi cerca relax e tramonti spettacolari, con un mare sempre balneabile grazie alle maree meno accentuate. A est, invece, spiagge come Paje e Jambiani offrono scenari incantevoli e sono perfette per chi ama il kitesurf o semplicemente lunghe passeggiate durante la bassa marea, quando il mare si ritira e lascia affiorare lingue di sabbia da esplorare.
Ma Zanzibar non è solo mare: l’isola è soprannominata anche “l’isola delle spezie”. Visitare una delle numerose piantagioni permette di scoprire da vicino chiodi di garofano, cannella, vaniglia, cardamomo e noce moscata, respirandone i profumi intensi e imparando a conoscerne gli usi tradizionali. È un’esperienza sensoriale che svela l’anima agricola e storica dell’isola, che per secoli è stata un crocevia dei commerci tra Africa, Medio Oriente e Asia.
La capitale, Stone Town, patrimonio dell’UNESCO, rappresenta un’altra tappa imperdibile. Le sue stradine labirintiche, i palazzi in stile arabo e indiano, i mercati vivaci e le porte intarsiate raccontano la lunga storia dell’isola, segnata da influenze diverse. Passeggiare tra i vicoli significa immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo, dove moschee, chiese e templi convivono a pochi passi l’uno dall’altro. Qui si può visitare l’antico mercato degli schiavi, testimonianza di un passato doloroso, oppure lasciarsi conquistare dai sapori della cucina locale nei ristoranti che offrono piatti a base di pesce fresco e spezie.
Gli amanti della natura troveranno in Zanzibar anche luoghi sorprendenti come la Jozani Forest, una riserva naturale che ospita il raro colobo rosso, una specie di scimmia endemica dell’isola. Passeggiare tra i sentieri della foresta, tra mangrovie e alberi secolari, è un’occasione unica per avvicinarsi alla biodiversità locale. Non mancano poi escursioni in barca verso gli isolotti circostanti, come Prison Island, famosa per le tartarughe giganti, o Mnemba Atoll, un vero paradiso per chi ama immergersi tra coralli e pesci tropicali.
Andare in vacanza a Zanzibar significa anche entrare in contatto con la sua gente. La popolazione, accogliente e sorridente, trasmette calore e autenticità. Partecipare a un tour in un villaggio locale permette di conoscere da vicino la vita quotidiana, le tradizioni artigianali e i ritmi scanditi dal mare e dalla natura.
Perché scegliere Zanzibar come meta delle proprie vacanze? Perché è un luogo che sa offrire esperienze diversificate: relax assoluto sulle spiagge da sogno, avventura tra immersioni e sport acquatici, cultura e storia nelle città e nei villaggi, natura incontaminata nelle foreste e negli atolli. È una destinazione che riesce a soddisfare chi cerca una fuga romantica, chi desidera una vacanza attiva e chi vuole semplicemente rigenerarsi lontano dal caos quotidiano.
Zanzibar è un’isola che resta nel cuore: un mix di colori, profumi e sensazioni che fanno venir voglia di tornare. Non è solo una vacanza al mare, ma un viaggio che arricchisce, che sorprende e che lascia ricordi indelebili.
Il periodo migliore per andare in vacanza a Zanzibar dipende molto da cosa cerchi: relax al mare, immersioni o esperienze culturali. In generale, l’isola ha un clima tropicale caldo tutto l’anno, con temperature medie tra i 25 e i 30°C, ma ci sono stagioni più indicate per un soggiorno piacevole.
Stagioni principali
Stagione secca (giugno – ottobre)
È considerata la migliore in assoluto per visitare Zanzibar. Il clima è soleggiato, l’umidità più bassa e il mare calmo, perfetto per nuotare, fare snorkeling e immersioni. Anche i paesaggi sono più verdi dopo le piogge primaverili. È il periodo ideale per chi vuole fuggire dal caldo estivo europeo, ma essendo alta stagione i prezzi possono essere più alti.
Stagione calda e secca (dicembre – febbraio)
Un altro momento ottimo per una vacanza. Le giornate sono molto calde e soleggiate, perfette per vivere la spiaggia, praticare kitesurf (soprattutto a Paje) e godersi tramonti spettacolari. È anche il periodo più romantico per viaggi di nozze. Tuttavia, essendo coincidente con le feste natalizie e di capodanno, è molto richiesto.
Stagione delle lunghe piogge (marzo – maggio)
È il periodo meno consigliato: le precipitazioni sono intense e frequenti, alcuni resort chiudono e il mare può essere mosso. Nonostante ciò, è il momento migliore se cerchi tranquillità e prezzi più bassi, accettando il rischio di giornate piovose.
Stagione delle piccole piogge (novembre)
In genere si tratta di rovesci brevi e notturni, che non compromettono del tutto la vacanza. L’isola è meno affollata e i prezzi più convenienti rispetto all’alta stagione.
Prima di partire
Documenti
Controlla che il passaporto sia valido almeno 6 mesi oltre la data di rientro.
A Zanzibar serve un visto turistico, che si può richiedere online o in aeroporto all’arrivo.
Vaccinazioni e salute
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Europa, ma è consigliata la profilassi antimalarica (parlane col medico).
Porta con te un piccolo kit di medicinali da viaggio (antidolorifici, antidiarroici, cerotti, repellenti contro le zanzare, disinfettante).
Usa repellenti e zanzariere: servono sia per la malaria sia per la dengue, che è presente nei tropici.
Assicurazione di viaggio
È sempre meglio avere una copertura che includa spese mediche e rimpatrio, perché le strutture sanitarie locali possono essere limitate.
Cosa mettere in valigia
Abbigliamento leggero e traspirante, meglio in cotone o lino.
Un cappello, occhiali da sole e crema solare ad alta protezione.
Costumi da bagno, ma anche abiti rispettosi delle tradizioni locali (soprattutto a Stone Town e nei villaggi: meglio spalle e ginocchia coperte).
Sandali o scarpe comode per camminare, oltre a ciabatte da mare.
Una torcia piccola può essere utile, perché in alcuni luoghi ci sono blackout o poca illuminazione.
Durante il viaggio
Bevi solo acqua in bottiglia sigillata ed evita ghiaccio di origine incerta.
Consuma frutta già sbucciata da te e cibi ben cotti.
Approfitta della cucina locale (pesce, spezie, frutta tropicale), ma fai attenzione a street food non sicuro.
Comportamento e rispetto
Zanzibar è a maggioranza musulmana: nelle spiagge turistiche c’è libertà, ma nei villaggi e a Stone Town è bene vestirsi in modo discreto.
Porta sempre un po’ di contanti in dollari americani o in scellini tanzaniani: non ovunque accettano carte.
Contratta nei mercati e nei piccoli negozi, fa parte della cultura locale, ma sempre con cortesia.
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