Una vacanza in Salento non può concludersi senza aver trascorso un giornata a Roca Vecchia, una pittoresca località balneare vicino a Melendugno, caratterizzata da alte scogliere a strapiombo su un mare cristallino che si alternano a calette sabbiose e piscine naturali.
Tutta la zona è un vero paradiso per i sub, gli appassionati di immersioni e non solo. A Roca Vecchia, infatti, si trovano scavi che hanno portato alla luce resti di mura risalenti al IV ed al III secolo a.C oltre ad una grotta naturale fra le più belle, non solo della Puglia, ma di tutta l’Europa: la Grotta della Poesia.
Questa località si raggiunge facilmente percorrendo la SS 611, strada litoranea fra Otranto e San Cataldo. La torre e l’area archeologica rappresentano, insieme alla bellissima fascia costiera, la principale attrazione di Roca Vecchia.
Gli scavi sono ancora in corso e stanno portando alla luce un’area particolarmente estesa le cui origini vanno ricercate già ai tempi dei Messapi anche se molte sono le testimonianze risalenti al periodo medievale. Percorrendo la litoranea è possibile scorgere un promontorio verso il mare sul quale si scorgono le rovine della vecchia torre.
Lasciata la macchina si prosegue a piedi camminando sulla scogliera ed ammirando lo splendido panorama che si apre davanti ai propri occhi. Naturalmente è d’obbligo avere con sé una macchina fotografica. Seguendo le indicazioni si arriva, dunque, alla Grotta della Poesia una cavità naturale scavata dal mare, nella quale è possibile tuffarsi per un bagno ristoratore mentre si ammirano antiche iscrizioni rupestri, a testimonianza di come essa fosse conosciuta già in tempi antichi.
La sua storia e, forse, il suo nome sono legati ad una leggenda secondo la quale una bellissima principessa era solita fare il bagno nelle acque limpide della grotta; tanti scrittori le dedicarono, così, poesie e versi in omaggio alla sua bellezza e quella cavità venne chiamata, appunto, Grotta della Poesia.
Oggi è meta di turisti che, giustamente, vogliono ammirarne le limpide acque smeraldine e, magari, approfittare per nuotare fra le rocce che custodiscono tracce del passato. Per questo motivo è un luogo piuttosto affollato, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Se si preferisce un po’ di tranquillità il consiglio è quello di programmare una sosta presso questa grotta nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. L’accesso all’acqua, pur essendo abbastanza facile, prevede una discesa tra le rocce oppure, per i più spericolati, un tuffo dalla parte più alta della grotta. Si suggerisce di portare con sé scarpe comode, telo mare e, qualora ci si voglia fermare a lungo, un ombrellone, poiché nelle vicinanze non vi è alcuna possibilità di ripararsi dal sole. A questo punto non resta che godersi una splendida giornata a Roca Vecchia.