Ad una prima analisi potrebbero sembrare molto simili tra di loro. Se non uguali, per certi versi. Chi conosce bene l’architettura tipica del Salento, però, sa bene che il trullo e la pajara sono in realtà due costruzioni che hanno poco a che vedere l’una con l’altra.
Basta guardare i tetti: uno è a punta, l’altro è completamente piatto.
Se il trullo è tipico delle località che ricadono nella zona centro-meridionale della regione pugliese, la pajara è invece parte integrante della cultura e della tradizione del Salento.
Tant’è che, nelle campagne di Lecce e provincia, trattandosi di costruzioni prettamente rurali, se ne trovano in grande quantità.
Le sue mura sono fatte di pietra a secco ed erano costruzioni che venivano utilizzate perlopiù d’estate, quando i contadini avevano bisogno di un luogo fresco in cui depositare gli attrezzi del mestiere e i frutti del raccolto.
Qualcuno, però, già in tempi non sospetti, aveva ben pensato di adibire la propria pajara ad abitazione. Oggi attorno a queste costruzioni in pietra ruota un vero e proprio business: molti dei turisti che si recano in Salento, infatti, possono decidere di affittare una pajara e di soggiornarvi.
Non c’è modo migliore, in effetti, per calarsi appieno nella magica atmosfera di questo luogo incantato.