Nel cuore della Grecìa Salentina, dove l’eco delle tradizioni risuona ancora oggi tra antiche pietre e voci dialettali, la Festa dei Lampioni a Calimera accende l’estate con una luce speciale. È un appuntamento che unisce sacro e profano, cultura popolare e leggende affascinanti, offrendo a chi visita il Salento un’esperienza che va oltre la semplice vacanza.
Dal 21 al 22 giugno, Calimera si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove i lampioni colorati danzano tra i vicoli e raccontano storie antiche.
L’origine della Festa dei Lampioni
La Festa dei Lampioni di Calimera nasce da riti antichissimi legati al solstizio d’estate, quando la luce del sole raggiunge il suo apice e la natura celebra la rinascita. Prima ancora che la tradizione cristiana si radicasse, gli abitanti del Salento accendevano fuochi per rendere omaggio alla forza vitale del sole e augurarsi abbondanza e prosperità.
Nel corso dei secoli, questi riti si sono fusi con il culto di San Luigi Gonzaga, patrono dei giovani, portando la festa a diventare un momento di preghiera e comunità, ma anche di creatività e festa. Le antiche credenze legate al ciclo delle stagioni si intrecciano così con la devozione, dando vita a una celebrazione che unisce simbolismo e folklore in un connubio unico.
Calimera è uno dei borghi più rappresentativi della Grecìa Salentina, la zona in cui la lingua grika – un antico dialetto di origine greca – sopravvive ancora oggi, custodendo un patrimonio culturale raro e prezioso. Questa eredità si respira in ogni angolo del paese, ma è durante la Festa dei Lampioni che si svela in tutta la sua suggestione.
Le opere d’arte di luce: i lampioni
A rendere la Festa dei Lampioni così speciale sono proprio loro: i lampioni colorati. Vere e proprie opere d’arte, costruite con materiali semplici come canne di palude, fil di ferro e carta velina, ma capaci di evocare mondi fantastici. Dietro ogni lampione si cela la maestria degli artigiani locali e la passione dei cittadini, che tramandano quest’arte di generazione in generazione.
Passeggiare tra le vie di Calimera durante la festa significa lasciarsi sorprendere da animali mitologici, fiori giganti e personaggi delle fiabe che sembrano prendere vita grazie alla luce soffusa delle lampadine a LED. Ogni creazione ha un significato, un racconto che parte dalla tradizione e arriva a toccare il cuore di chi guarda.
I preparativi iniziano settimane prima della festa, con i laboratori di costruzione dei lampioni che coinvolgono adulti e bambini. È un momento di condivisione, dove le mani si muovono veloci e la fantasia non conosce limiti. Vedere questi lampioni accendersi la sera della festa è uno spettacolo che regala meraviglia e un senso di appartenenza alla comunità.
La magia delle notti di giugno
Le notti della Festa dei Lampioni sono notti speciali, in cui il centro storico di Calimera si veste di colori e musica. Le piazze diventano luoghi d’incontro e di festa, i vicoli si animano di voci e risate, e l’aria profuma di pietanze tipiche che fanno venire l’acquolina in bocca.
Uno degli eventi più attesi è la Carovana luminosa, una sfilata che attraversa le strade del borgo con musica, canti e danze. È un momento di gioia collettiva, dove la tradizione si sposa con l’allegria contagiosa della musica popolare salentina. I suoni dei tamburelli e delle fisarmoniche si mescolano alle voci dei cantori, creando un’armonia che rapisce chiunque ascolti.
La festa offre anche spettacoli teatrali e performance artistiche che raccontano le leggende della Grecìa Salentina, come quelle legate alle tarantate, donne che venivano “curate” attraverso la danza e la musica ipnotica della pizzica. Sono storie che parlano di antichi rituali e che trovano nuova vita nelle rappresentazioni che animano la festa.
Sapori autentici e tradizioni gastronomiche
Chi visita la Festa dei Lampioni a Calimera non può fare a meno di assaporare le delizie che la tradizione gastronomica salentina offre in queste occasioni. Tra i protagonisti c’è il cuturusciu, un tarallo morbido e profumato tipico della cucina contadina. Preparato con olio, farina, sale e pepe, viene cotto nei forni a legna e servito caldo, fragrante come appena sfornato.
Le bancarelle che animano le strade durante la festa propongono anche altri piatti tipici, come le pittule – morbide frittelle salate – e la frisella con pomodoro fresco e olio extravergine d’oliva. È un vero viaggio nei sapori del Salento, dove ogni morso racconta la storia di una terra generosa.
Non manca il vino, compagno immancabile di ogni festa salentina. Un calice di Negroamaro o di Primitivo è l’ideale per accompagnare i piatti tradizionali e per brindare alla bellezza di una serata che sa di estate e di allegria.
Calimera: un borgo da scoprire
Partecipare alla Festa dei Lampioni è anche un’ottima occasione per esplorare Calimera e lasciarsi sorprendere dalle sue bellezze. Il borgo custodisce un ricco patrimonio storico e artistico, dalle chiese barocche ai monumenti megalitici che raccontano di epoche lontane.
Uno dei luoghi più suggestivi è la chiesa di San Vito, costruita intorno alla famosa Sacra Roccia: un monolite forato che, secondo la tradizione, avrebbe poteri di fertilità. Durante la festa, molti visitatori non rinunciano a passare attraverso questo foro, ripetendo un gesto antico che ancora oggi conserva il suo fascino.
Merita una visita anche la Casa-museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika, un piccolo gioiello che custodisce gli oggetti della vita quotidiana di un tempo. Tra attrezzi agricoli, fotografie in bianco e nero e testimonianze della cultura grika, il museo è un tuffo nel passato che permette di comprendere meglio l’anima del borgo.
Consigli e curiosità per vivere la festa
Chiunque decida di vivere la Festa dei Lampioni dovrebbe prendersi il tempo per esplorare ogni angolo del centro storico. Arrivare nel tardo pomeriggio consente di vedere i lampioni prendere forma al tramonto e accendersi uno dopo l’altro, creando un’atmosfera da sogno.
Un altro consiglio è quello di lasciarsi guidare dai suoni e dai profumi: spesso i vicoli più nascosti nascondono le sorprese più belle, come un musicista che suona una pizzica improvvisata o un forno che sforna cuturusci appena dorati. Qui, la festa è un’esperienza da vivere con tutti i sensi.
Non dimenticare la macchina fotografica o lo smartphone: i lampioni, con i loro colori sgargianti e le forme fantasiose, sono un soggetto irresistibile!
Un invito a vivere il Salento più autentico
La Festa dei Lampioni di Calimera è un invito a lasciarsi affascinare dalla magia del Salento, a scoprire un lato più intimo e autentico di questa terra che va oltre le spiagge e i panorami mozzafiato. È un’occasione per sentirsi parte di una comunità che, pur aperta al mondo, non dimentica le sue radici.
Chi visita la festa porta a casa molto più di un semplice ricordo: porta con sé il calore di un popolo ospitale, la bellezza di una tradizione che si rinnova.
La prossima volta che pensi a una vacanza in Salento, ricorda che l’estate qui è anche fatta di notti illuminate da lampioni colorati, di storie che si intrecciano e di sorrisi che ti accompagnano lungo strade antiche.