Ci sono regioni che sembrano nate per essere raccontate, e la Puglia è una di queste. Non serve cercare troppo: basta fermarsi, osservare, e la luce fa il resto. Tra distese di ulivi, città bianche e scogli che si tuffano nel mare, ogni angolo di questa terra ha qualcosa da dire — o da mostrare.
Ma dietro le foto perfette ci sono sempre dettagli, orari e prospettive che fanno la differenza.
Alberobello e la magia dei trulli
È impossibile parlare di Puglia fotogenica senza citare Alberobello. I suoi trulli, con i tetti di pietra a punta e le pareti bianche come la calce appena stesa, sono tra i soggetti più amati dai fotografi di tutto il mondo. Il momento migliore per immortalarli è la prima mattina, quando la luce è morbida e le strade ancora vuote.
Da Largo Martellotta si può scattare una panoramica sull’intero borgo, ma le foto più belle si catturano girando tra le viuzze laterali, dove i fiori sui davanzali e le insegne dipinte a mano aggiungono colore alla composizione.
Polignano a Mare: la cartolina vivente
Polignano non è solo una meta, è un’inquadratura perfetta. Il borgo sembra sospeso sul mare, con le case costruite a strapiombo sulle scogliere. Il punto panoramico più celebre è la Terrazza Santo Stefano, ma per un effetto più cinematografico conviene scendere sulla spiaggia di Lama Monachile e guardare il paese dal basso, incorniciato dal ponte romano e dal mare verde smeraldo.
Verso sera, quando il sole cala alle spalle del centro storico, le pareti si tingono di arancio e l’acqua riflette ogni sfumatura: il momento perfetto per una foto in controluce.
Bari Vecchia: autenticità e dettagli
Nel dedalo di vicoli di Bari Vecchia, la fotografia cambia ritmo. Qui le immagini non sono fatte solo di paesaggi, ma di volti, mani, gesti quotidiani. Donne che preparano le orecchiette sui tavolini di legno, bambini che giocano tra i vicoli, porte socchiuse da cui esce l’odore di pomodoro e basilico.
L’orario ideale è quello del tardo pomeriggio, quando la luce dorata filtra tra le persiane e i muri sembrano accendersi. Per chi ama il reportage urbano, questo è il luogo dove ogni foto racconta una storia vera.
Ostuni: la città bianca che cambia con la luce
Ostuni è una tela su cui la luce dipinge ogni giorno in modo diverso. Il bianco delle case, il cielo terso, le finestre blu e i vasi di gerani creano contrasti naturali perfetti per la fotografia. Il punto panoramico più suggestivo si trova lungo la strada per Cisternino: da lì, la città si mostra come una cascata di case, con la Cattedrale in cima.
Le ore centrali del giorno, di solito da evitare per le foto, qui diventano interessanti: il sole alto amplifica i riflessi e crea un effetto quasi mediterraneo-greco. Chi cerca un’atmosfera più intima può invece tornare al tramonto, quando il bianco si scalda e la città sembra galleggiare nella luce.
Il Gargano: luce, mare e foreste
La Puglia non è solo pietra e borghi: il Gargano regala paesaggi spettacolari e meno conosciuti. Le scogliere di Vieste, con i faraglioni di Pizzomunno, sono tra i soggetti più iconici, ma i veri gioielli si trovano lungo la litoranea tra Mattinata e Vignanotica. Qui il bianco della roccia incontra il blu del mare e il verde della foresta umbra, in un tripudio di colori naturali.
Per le foto migliori, scegli le prime ore del mattino o la luce diffusa dopo una pioggia estiva: i contrasti diventano più morbidi e l’acqua assume riflessi quasi argentati.
Valle d’Itria e borghi segreti
La Valle d’Itria è una delle zone più fotogeniche dell’entroterra pugliese. Tra Cisternino, Locorotondo e Martina Franca si alternano trulli, vigneti e masserie immerse nel silenzio. Qui la fotografia diventa un gioco di prospettive: basta salire su un muretto o cercare un campo di grano per trovare l’inquadratura perfetta.
Chi ama la fotografia di viaggio troverà nei mercati locali, tra cassette di fichi e pomodori secchi, l’occasione per scatti vivi e colorati. In questa parte di Puglia, ogni dettaglio — una porta scrostata, un vecchio carretto, una bottiglia di vetro verde — racconta un frammento autentico di vita.
Puglia in uno scatto
Fotografare la Puglia significa imparare a seguire la luce. È lei la vera protagonista: cambia il colore delle pietre, del mare, dei volti. Si riflette sulle cupole barocche di Lecce, scivola tra gli ulivi, accende i vicoli di Monopoli e spegne piano le piazze di Trani al tramonto.
Ogni zona della Puglia offre una fotografia diversa — dal blu profondo dell’Adriatico ai toni caldi delle campagne — ma il segreto è sempre lo stesso: non cercare la posa, ma l’attimo. Perché qui la bellezza non si costruisce, si scopre, con pazienza, camminando e lasciando che sia la luce a scegliere quando scattare.



